Alla base della soddisfazione del cliente c’è il capire le sue esigenze e soddisfarle. Noi della L & N De’ Liguori ci riusciamo sempre perché abbiamo un’esperienza che affonda le radici nel lontano 1967 (anno di fondazione) e che da allora ci ha fatto capire come parlare con chi si rivolge a noi. Il miglior modo per essere certi di dare quello che una persona vuole è parlarsi con un linguaggio comune. Sembra un concetto scontato ma non lo è. Ancor più in un settore come quello assicurativo in cui alcuni termini possono risultare ostici ai non addetti ai lavori. Ecco perché ci impegniamo a spiegarli uno ad uno. In quest’articolo faremo chiarezza sul concetto di aggravamento del rischio.
Come funziona la definizione del premio
Il premio di una polizza è quanto un soggetto deve pagare per avere quella copertura. Questo costo viene calcolato dalle agenzie assicurative in base al rischio. Più è probabile che ti succeda qualcosa e, quindi, che l’assicuratore debba rimborsarti e più sale il prezzo della polizza. Facciamo un esempio pratico per capire meglio. Se vuoi tutelarti da incidenti stradali, dipende dal mestiere che fai. E’ ovvio che chi lavora viaggiando in macchina tutti i giorni ha più probabilità di avere problemi su strada rispetto a chi si muove solo per andare in ufficio e stare poi lì per otto ore. I costi delle due polizze non potranno essere uguali.
Chiarito come si calcola il premio di una polizza, c’è da ammettere che la vita può riservare molte sorprese. Cosa significa? Che le condizioni in cui si trova un contraente al momento della firma potrebbero cambiare. Per tornare all’esempio di prima, una persona che prima usava poco l’auto potrebbe avere un nuovo lavoro con l’obbligo di viaggiare molto in macchina. E allora? Qua subentra il concetto di aggravamento del rischio.
Cos’è l’aggravamento del rischio
Secondo il Codice Civile 1892, 1926:
il contraente ha l’obbligo di dare immediato avviso all’assicuratore dei mutamenti che aggravano il rischio in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito e fosse stato conosciuto dall’assicuratore al momento della conclusione del contratto, l’assicuratore non avrebbe consentito l’assicurazione o l’avrebbe consentita per un premio più elevato.
Cosa significa? Che ogni contraente deve per forza comunicare i cambiamenti di vita che potrebbero interferire con le condizioni base della polizza sottoscritta. Hai firmato quando usavi poco l’auto? Se adesso hai deciso di fare il pilota di Formula Uno, lo devi dire.
I diritti dell’assicuratore
Entrando in gioco l’aggravamento del rischio, una compagnia assicurativa ha diverse opzioni tra cui scegliere.
Secondo il c. c. 1373, 1893, 1897, 1899, 1918, può recedere dal contratto dandone comunicazione scritta all’assicurato entro un mese dal giorno in cui ha ricevuto l’avviso o ha avuto in altro modo conoscenza dell’aggravamento del rischio.
Questo recesso dell’assicuratore ha effetto immediato se l’aggravamento è tale che l’assicuratore non avrebbe consentito l’assicurazione. Un esempio di aggravamento del rischio di questo genere? Se un malato terminale sottoscrive una polizza vita tacendo le sue condizioni e poi esse vengono alla luce, un assicuratore avrebbe diritto di interrompere subito il rapporto.
Se, invece, l’aggravamento del rischio è tale che per l’assicurazione sarebbe stato richiesto un premio maggiore, devono trascorrere 15 giorni prima della fine della validità del contratto. Sono dell’assicuratore i premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui è comunicata la dichiarazione di recesso.
Esempio reale di aggravamento del rischio
Il miglior modo per capire un concetto che ha le sue complessità è vedere nella vita reale come esso si applica.
Usiamo il caso (realmente accaduto) di un commerciante che aveva stipulato un’assicurazione furto e incendio per il suo magazzino. Quando aveva firmato il contratto, non possedeva in giacenza materiale infiammabile. Oggi ha esteso la sua attività al commercio di pneumatici, che hanno, per natura, un rischio incendio molto più elevato.
Se non avesse comunicato al suo assicuratore questa nuova realtà, avrebbe potuto perdere il diritto all’indennizzo in caso di sinistro. Per essere in regola il contraente ha dovuto ottemperare all’obbligo di fornire all’assicuratore dichiarazioni esatte circa il rischio da assicurare e di comunicare tutte le variazioni che comportano un aggravamento del rischio durante la vita della polizza.
Adesso che hai le idee chiare su come funzioni l’aggravamento del rischio, potrai sottoscrivere le tue polizze sapendo come non perdere mai le coperture per cui paghi.
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