Le monete rare hanno un mercato florido. Un mercato sorretto dalla “numismatica”, che è una scienza che studia la storia delle monete e ne stabilisce il valore per i collezionisti. C’è chi compra e c’è chi acquista ed in mezzo ci sono tante persone che ogni anno si arricchiscono. Tu potresti essere uno di loro, anche se non ti sei mai avvicinato a questo mondo. Come? Ti basterà mettere le mani in tasca.
I centesimi di euro
Abitualmente le monete rare hanno provenienze altisonanti come coni del passato che fu e da paesi lontani. Adesso, invece, un pezzo raro potresti trovarlo anche tu tra le tue mani semplicemente ricevendo il resto al supermercato. Perché? Si è scoperto che un alto valore di numismatica lo hanno anche i tanto odiati “ramini”. Cosa sono? Si tratta di quelle monete di rame del valore di:
- 1 centesimo di euro;
- 2 centesimi di euro;
- 5 centesimi di euro.
Il valore dei ramini rari
Si è molto parlato delle monete rare da 2 euro ma la tua fortuna può anche stare nei centesimi di euro che nessuno vuole mai mettersi in tasca. Esistono dei coni, cioè delle stampe immesse nel circuito italiano, che hanno valori di listino ben lontani d quanto simboleggiato sullo stampo. Vediamo più nel dettaglio.
1 centesimo
La moneta da 1 centesimo di euro, che è di comune smercio, ha una versione comune divisa così:
- un lato riporta un globo in basso a destra, 6 linee sottili, 12 stelle e in alto a sinistra il numero 1 e la scritta “Euro Cent”;
- un altro lato, invece, in Italia si caratterizza per la presenza dell’immagine di Castel del Monte.
Attento allora! Come ben spiega MoneteRare, ecco alcune modifiche di stampa che posso renderti più ricco:
- la moneta del 2003 della Repubblica di San Marino, che vale 10 euro se non graffiata;
- la moneta con incisione solo sul retro e senza anno di conio, che vale 550 euro;
- la moneta da 1 centesimo con diametro maggiore del normale da 2 centesimi che riporta la Mole Antonelliana, che vale tra i 2.500 e i 3.000 euro considerando che all’asta ha raggiunto valori fino a 6.600 euro.
2 centesimi
Tra le monete rare, anche questa ha una faccia comune a tutti i paesi con:
- il globo in basso a destra;
- 6 linee;
- 12 stelle;
- il numero 2;
- la scritta “Euro cent”.
L’altro lato muta di paese in paese. Da noi c’è la Mole Antonelliana ma attenzione! Se hai tra le mani una moneta da 2 centesimi coniata in Vaticano nel 2002 (di cui esistono solo 67.000 esemplari), puoi venderla a 110 euro.
5 centesimi
Tra le diverse monete rare della categoria “ramini” questa è quella che può fruttare di meno. Al massimo ti metti in tasca 40 euro ma non è comunque un magro bottino. Ecco i casi in cui questa moneta diventa più preziosa:
- 5 centesimi della Repubblica di San Marino coniati nel 2003 del valore di 10 euro;
- i centesimi rari coniati dalla Zecca di Roma nel 2003 del valore di 15 euro;
- i 5 centesimi rari coniati dalla Zecca Vaticana nel 2002 del valore 40 euro.
Pensione integrativa
A nessuno dispiace racimolare un bel gruzzolo dalla vendita di monete rare ma c’è un metodo più scientifico per avere un futuro roseo. Pensa ad una pensione integrativa ma fallo nel modo giusto e cioè venendo da noi della L & N de’ Liguori che lavoriamo su quest’aspetto da anni.
Ci sono tantissime soluzioni diverse per ogni tipologia di lavoratore perché non siamo tutti uguali. Un esempio. Leggi quest’articolo sulla scelta di destinazione del TRF e scoprirai che avrai modo di mettere insieme un introito parallelo alla tua pensione semplicemente gestendo con maggiore consapevolezza il tuo TFR.
Se preferisci parlarne a voce, i nostri consulenti sapranno illustrarti le diverse opzioni davanti ad un caffè. Ti aspettano nella sede di Roma in via Timavo 3.