Microcar, arriva il modello ad impatto zero. Lo assicuriamo?

Il mercato delle microcar è in forte espansione. I ragazzi hanno voglia di indipendenza e poterla avere sulle quattro ruote fa gola a molti. Questa soluzione è un’alternativa al ciclomotore che è molto gradita dai genitori perché garantisce maggiore sicurezza.

Le dimensioni delle microcar sono piccole e le rendono mezzo di trasporto ideale per la città. Al massimo raggiungono 500 cc di cilindrata ed una velocità massima di crociera di 45 chilometri orari. La sosta di questi quadricicli leggeri è consentita negli stessi parcheggi dei motocicli e la circolazione è ammessa ovunque tranne che in:

• autostrade;
• tangenziali;
• superstrade.

Le misure standard di una microcar sono:

• 2,5 m di lunghezza;
• 1,4 m di larghezza;
• 1, 3 m di altezza.

I suoi consumi dipendono dalla scelta di averla a benzina o a diesel. La prima opzione ha un consumo di 5 litri per 100 chilometri mentre la seconda consuma 3,5 litri per lo stesso tratto..

La possibilità di trasportare un passeggero c’è a condizione che sia annotata tale opzione sulla carta di circolazione e che il conducente abbia almeno 18 anni.

Intorno a questo boom dei quadricicli leggeri s’è sviluppato il mercato delle assicurazioni, che garantiscono le stesse coperture date ai motori compreso furto e incendio. Se possiedi una microcar, a tal proposito, ti suggeriamo di passare nella nostra sede di Roma in via Timavo 3 per farti spiegare da un nostro consulente quali polizze ti offriamo. Puoi avere anche tutte le informazioni dall’apposita sezione del nostro sito.

Oltre alle assicurazioni per le microcar si sta muovendo anche la ricerca. Gli scienziati e gli ingegneri, infatti, mettono a punto ogni giorno passi in avanti sull’utilizzo di nuovi materiali più performanti, più sicuri e di minore impatto per l’ambiente. La novità dl momento arriva dall’Olanda.

Noah

Si chiama Noah ed è la prima city car elettrica al mondo fatta al 90% dagli scarti alimentari secondo i principi dell’economia circolare. Il progetto è ancora in fase di prototipo ultraleggero fatto di biomateriali.

Tra le caratteristiche di questa microcar ad impatto ambientale zero c’è la velocità. E’ previsto, infatti, che raggiungerà una velocità massima di 110 km l’ora ed avrà un’autonomia di circa 240 km.

Chi l’ha ideata

I padri di Noah sono davvero giovani. Si tratta delle brillanti menti di un gruppo studenti della University of Technology di Eindhoven (LINK) che ha lavorato per due anni al progetto. Con queste parole i giovani spiegano cosa li ha mossi all’impresa:

Costruire un’auto che fosse a impatto zero, e non solo per quel che riguarda i consumi era la nostra sfida

Com’è fatta

La nuova arrivata tra i quadricicli leggeri ha due posti a sedere ed un ampio bagagliaio. Senza batterie pesa 360 chili e devi aggiungerne solo 60 di batterie per farla girare. Un bel traguardo raggiunto per questa microcar bio considerando che le auto elettriche regolari necessitano di diverse centinaia di chili per caricarsi.

La parte speciale di Noah, però, sta tutta nell’uso della bioplastica fatta dallo zucchero. Si tratta di una bioplastica di cui sono fatti il telaio e gli interni con particolari pannelli “a panino”. Sono materiali biologici e particolarmente leggeri che, appunto, richiedono fino a sei volte meno energia per essere prodotti rispetto ai soliti materiali per auto leggeri, come alluminio o carbonio.

Lo smaltimento della microcar

Alla fine del ciclo di vita di Noah, il biocomposto può essere macinato e usato come materia prima per altri prodotti come i mattoni mentre le sue parti non organiche possono essere incluse nella catena di riciclaggio esistente.

Anche questo altissimo riciclo della microcar è raro perché, secondo un sondaggio del team universitario che ha fatto la macchinetta, non sembrano esserci quadricicli leggeri che abbiano un impatto ambientale altrettanto basso per tutto il suo ciclo di vita.

Il futuro è già qui e noi ci siamo.