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Giardino di Ninfa

Le notizie di queste ore sui contagi da Coronavirus in Italia non sono buone. I casi crescono e sembra che il nostro paese viaggi verso quelle direzioni disperate che hanno costretto Israele ad un nuovo lockdown e la Francia quasi in prossimità di mettere in atto un decisione simile. Per questo ha senso evitare ancora di spostarsi all’estero, se il lavoro non lo impone, e investire, semmai, il proprio tempo libero per visitare l’Italia. Ci sono tanti posti magici tutti da scoprire. Per chi sta vicino a Roma, per esempio, una bella gita da fare sarebbe quella al Giardino di Ninfa.

Il Giardino di Ninfa

La storia del Giardino di Ninfa ha esattamente cent’anni. Inizia nel 1920, quando i nobili Caetani presero una città medievale abbandonata, affidata a loro da Papa Bonifacio VIII al secolo Benedetto Caetani, e la trasformarono in una riserva naturale. Secondo la prestigiosa rivista New York Times, è “il più romantico posto al mondo” tanto che è stato dichiarato “Monumento naturale dalla Regione Lazio” nel 2000 e “Oasi affiliata del WWF”.

Tra il fiume Ninfa e i vari ruscelli d’irrigazione, sono circa 1300 le specie di piante provenienti da ogni parte del mondo. Tra le principali si annoverano:

  • Roseti;
  • Aceri giapponesi;
  • Yucca o l’albero della nebbia.

La storia del Giardino di Ninfa

Le origini del Giardino di Nina vanno cercate indietro fino all’Impero Romano, durante il quale fu edificato un piccolo tempio dedicato alle Ninfe Naiadi. I libri di storia spiegano, poi, che:

dall’VIII secolo entrò nell’amministrazione della Chiesa e alla fine del ‘200, con la salita al soglio pontificio di Benedetto Caetani, Bonifacio VIII, il territorio passò di proprietà alla grande famiglia Caetani, che lo portò al suo massimo splendore. Ma il Giardino ha conosciuto anche momenti di abbandono a causa di battaglie interne, distruzioni, carestie e di malaria che infestarono la pianura pontina alla fine del ‘300 e nel ‘600.

Più tardi, gli stessi Caetani decisero di bonificare le paludi per creare un romantico giardino in stile inglese.

Giardino di Ninfa: gli eventi per festeggiare i 100 anni

Molti sono stati, sono e saranno i festeggiamenti per il centenario del Giardino di Ninfa. Ecco la lista degli eventi principali:

  • 1 ottobre: verrà inaugurata la mostra in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei dal titolo “I colori della prosperità: frutti del vecchio e nuovo mondo” che porterà al Giardino di Ninfa (in una sala dell’antico municipio restaurata) le immagini straordinarie degli elementi naturalistici degli affreschi della Loggia di Amore e Psiche di Raffaello e Giovanni da Udine presenti a Villa Farnesina;
  • 23 ottobre: inaugurazione della mostra della riproduzioni digitali di vedute di Ninfa e dei territori circostanti risalenti al XIX secolo, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica. Dopo l’inaugurazione della mostra la Fondazione Roffredo Caetani terrà il convegno “Ninfa: dalla Pompei del medioevo al Giardino di Ninfa”. Un’iniziativa in linea con la mostra che ospita grafiche e incisioni e che racconta proprio la storia di questa città divenuta giardino: a partire dagli anni ’40 del 1800 Ninfa viene scoperta da scrittori ed artisti anche d’Oltralpe
    e diviene oggetto di testi e immagini.
  • settembre-ottobre: riprendono gli eventi per celebrare l’istituzione nel Giardino di Ninfa del Parco Letterario intitolato a Marguerite Chapin Caetani. #Flowers, la sezione del progetto dei parchi che racconta gli autori pubblicati da Marguerite Chapin in “Botteghe Oscure”, sarà dedicata ai poeti e alla poesia italiana. Montale, Saba, Bertolucci, Caproni sono solo alcuni tra i nomi che hanno frequentato la rivista curata da Giorgio Bassani e che saranno al centro delle visite, il tutto con l’obiettivo di proporre una panoramica sulla grande poesia italiana della seconda
    metà del ‘900. Sempre all’interno dei Parchi Letterari tra la fine di settembre e il mese di ottobre sarà presentata una lettura scenica del romanzo, recentemente tradotto, sulla biografia di Marguerite Chapin. Una lettura che parla della vita di Marguerite sulle note di Roffredo Caetani, raccontata al pubblico nel luogo che li ha visti accogliere e sostenere artisti di tutto il mondo e nel quale hanno condiviso visioni e speranze ma anche profondi dolori. Si parte il 27 settembre con l’appuntamento per la giornata mondiale del turismo in collaborazione con la Regione Lazio.
  • ottobre: aperture straordinarie in collaborazione con i comuni del territorio pontino. Quattro date durante le quali sarà possibile visitare il Giardino di Ninfa e, con una piccola integrazione al contributo di ingresso, esplorare anche le bellezze di un comune legato all’evento. Si parte il 4 ottobrecon Sermoneta (che ospita anche il Castello Caetani), si proseguirà inoltre l’11 ottobre con il comune di Norma, avanti il 18 ottobre con il comune di Cori, il 24 ottobre il Comune di Sezze e il 25 ottobre con il comune di Cisterna. Sarà sempre possibile prenotare sul sito www.giardinodininfa.eu (dove sono disponibili informazioni aggiornate sulle date di apertura, altre info ufficiali reperibili sempre sul sito www.frcaetani.it);
  • marzo 2021: l’anima letteraria del Giardino di Ninfa verrà celebrata anche attraverso la collaborazione con la Scuola Holden di Torino. A marzo 2021, la Fondazione Roffredo Caetani ospiterà per alcuni giorni un gruppo di studenti della prestigiosa scuola di scrittura. I ragazzi verranno accompagnati da Andrea Tarabbia (Premio Campiello 2019) e avranno a disposizione il Giardino di Ninfa per scrivere lasciandosi ispirare dal luogo. Un “Soggiorno letterario” a tutti gli effetti che si concluderà con un incontro pubblico per la lettura dei lavori.

Come visitare i Giardini di Ninfa

Ecco quanto costa il biglietto per la visita ai Giardini di Ninfa:

  • 15 euro, più 0,50 centesimi in caso di prevendita;
  • 8 € per persone con disabilità superiore al 75%;
  • gratis per bambini sotto i 12 anni;
  • 12,50 euro per i soci FAI.

La biglietteria online è attiva all’indirizzo www.giardinidininfa.it

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