Tra gli appassionati di moto se ne discute molto. Ognuno ha la sua opinione ma è indubbio che, gusti a parte, esistano delle caratteristiche tecniche in grado di creare una classifica delle moto storiche. Il risultato non è solo divertente, è qualcosa che racconta tanto. Ci sono marchi, infatti, come Harley Davidson, Triumph e Royal Enfield, che hanno garantito qualità da decenni. Chi vuole cavalcare su due ruote queste cose deve saperle.
Lo sappiamo bene anche noi che i centauri li proteggiamo. Abbiamo polizze infortunistiche e polizze specifiche sui marchi non create a tavolino ma disegnate seguendo i contorni del profilo ideale del motociclista. Prima di scoprire quali sono le migliori moto storiche secondo la nostra ricerca, cerca di capire quali vantaggi ci sono per te dal nostro servizio. Lo puoi vedere dal sito oppure passando a Roma nella nostra sede di via Timavo 3.
La classifica non è nostra ma della prestigiosa rivista Complex.
Chi ha creato la classifica delle moto storiche
Nello specifico questa chart è frutto della mente di Nick Goddard, collaboratore della suddetta rivista,, che ha intitolato la sua ricerca “The 50 greatest motorcycles of all time”. Come vedrai, non mancano i grandi classici ma ci sono anche due ruote uniche. Per alcuni lettori britannici ci sono però anche grandi assenti. Sta a te capire se Goddard abbia svolto un buon lavoro o no.
Le 50 migliori moto storiche
Ora sai di cosa tratta la classifica, dove è apparsa e chi l’ha curata. Non ti resta che spulciarla per vedere se ci sono dentro anche le tue moto storiche preferite o indignarti per eventuali (imperdonabili) lacune. Ecco i nomi dei modelli:
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Honda CT 90, 1967, Enduro: una progenitrice delle moto moderne;
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Moto Guzzi Le Mans, 1976, Sportiva: al tempo, spaventosamente potente e dal design innovativo;
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Triumph Bonneville, 1959, Sportiva: eterna, senza tempo ed apprezzatissima anche ora;
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Kawasaki KLR250, 1990, Enduro: una vera enduro guidabile su strada, qualcosa che prima non c’era;
- Yamaha GTS1000, 1994, Sportiva: Questa grossa Sport Tourer aveva qualcosa di unico, ovvero la forcella anteriore monobraccio;
- Honda Africa Twin, 1989, Enduro: una leggenda ancora attuale, per non dire in rinascita;
- Yamaha FZR 600, 1990, Sportiva: La madre, la nonna e la bisnonna della YZF R6;
- Honda CBR 250, 1987, Sportiva: un quattro in linea, da strada che tocca i 20.000 giri. What else?
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Suzuki SV650, 2003, Naked: il mezzo per fare tutto, dalle sparate nel weekend al tragitto per il bar;
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Indian Chief, 1947, Custom Cruiser: un 1200cc con il cambio sotto il serbatoio ed una lunghissma serie di soluzioni antiche…è una pedivella quella lì?
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Honda Motocompo, 1981, Minimoto: Honda ha voluto fare la moto pieghevole e portatile, un 50cc due tempi che triplicò le vendite rispetto alle aspettative;
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Honda Rune, 2004, Special: un progetto pazzesco della Honda, una special col 1.800cc della Goldwing infatti non poteva rimanere inosservato. Ha, incredibilmente, venduto moltissimo;
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Honda CB 750, 1969, Naked: Immensa, decenni avanti e particolarmente fortunata sul mercato. Impossibile scordarsela;
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Cannondale S440, 2003, Supermotard: tra le prime Supermotard moderne, la Cannondale era davvero un passo avanti;
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Honda VFR, 2000, Sport Tourer: Praticamente questo segmento l’ha inventato lei, inutile ogni altra presentazione. La VFR della prima serie è, tuttora, un mezzo più che valido;
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Honda XR650R, 2000, Motocross: la vera mattatrice della Baja;
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KTM 950 Adventure, 2004, Enduro: Non era scontato avere una moto per del vero fuoristrada che avesse anche più di 100CV. Una vera rivoluzione;
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Honda CR500, 1985, Motocross: un mostro di coppia ed accelerazione, che non ha avuto i giusti riconoscimenti perché esagerata;
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Gilera Nordwest, 1991, Supermotard: La prima, vera, Supermotard;
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KTM 250 EXC, 2005, Motocross: Il 2T più versatile e divertente che ci sia in circolazione. Capace di fare più o meno tutto, era anche di un’affidabilità unica;
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Suzuki GSX-R 1000, 2005, Sportiva: L’ultima di quella razza di moto bestiali, tutto motore, senza un minimo di mappature o controlli. La K5 era una vera bara volante;
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Ducati Supermono, 1993, Special Sportiva: ce ne sono soltanto 65 al mondo, sono le Ducati monocilindriche che valgono una fortuna;
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Honda CBR 600RR, 2003, Sportiva: La versatilità di una sportiva che piace a tutti e che va forte, fortissimo. Oltretutto vanta un’affidabilità record;
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BMW GS1200, 2010, Crossover: non c’è bisogno di spiegare questa moto, facile ed intuitiva è piaciuta (e piace tuttora) a moltissimi;
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BMW S1000RR, 2010, Sportiva: la moto che vuoi per limare quei quattro secondi nelle prove libere della domenica. Potentissima, ma adattabile al pilota;
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Triumph Speed Twin, 1937, Sportiva: Poca spesa e tanta resa, una moto simboilo di un’intera generazione che ha fatto la sua fortuna nel primo dopoguerra;
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Ducati 900ss SP, 1994, Sportiva: oggi probabilmente farebbe scalpore come Sport Tourer, perché potente e comoda allo stesso tempo;
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Rokon Trailbreaker, 1960: Due ruote motrici, enormi, ed una versatilità unica. Veniva usata dalle Forze Speciali nel deserto, era fatta per sopravvivere e poteva andare ovunque;
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Honda CBR 900 RR, 1993, Sportiva: all’epoca aveva qualche chilo il più della 600, ma con una potenza mostruosa. Piacque subito moltissimo;
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Aprilia RSV4 Factory, 2010, Sportiva: una moto grandiosa, vincitrice in Superbike e dall’elettronica sopraffina. Con tanta potenza;
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Laverda 1000 Jota, 1979, Sportiva: Superò il limite dei 170Km/h per prima, ed era un piacere guidarla;
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Honda CBX, 1979, Sport Tourer: Sei carburatori, un’urlo al limitatore che elettrizza e tanta concretezza. Eccola:
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Ducati 916, 1994, Sportiva: Non c’è davvero bisogno di presentarla vero? 6 titoli in Superbike e quel design così unico che ancora adesso si tratta di un privilegio per pochi;
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Kawasaki H2 Triple, 1972, Sportiva: 750cc, due tempi , e freni a tamburo. La bara volante per definizione;
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Buell XB12R, 2010, Sportiva: un design unico, incredibile, grazie alla mano di Eric Buell e la proprietà di Harley Davidson;
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Bimota Tesi 3D, 2003, Sportiva: semplicemente unica, pazzesca. La Tesi 3D, dice giustamente Goddard, fa sembrare le MV Agusta delle Honda. Un bel paragone;
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Ducati 999R, 2003, Sportiva: Anche in questo caso, nonostante mancasse il forcellone monobraccio, il successo fu immenso. Ancora oggi, non se ne trovano facilmente ad un buon prezzo;
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MTT Y2K, 2000, Sportiva: Questa moto ha il motore di un jet. 320CV a 52.000 giri. Amen;
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Yamaha R7, 2000, Supersportiva: Creata per vincere in Superbike, la R7 aveva un motore praticamente infinito. È una moto particolarmente esclusiva, fatta in 500 esemplari;
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Aprilia RS 250, 1995, Sportiva: chi non la conosce è di certo sordo, cieco e non ha mai sentito il profumo della miscela di questa piccola bestia. Fantastica;
- Honda RC30, 1990, Sportiva: ha venduto poco, ma è un gioiello di rara bellezza. Chi l’ha guidata può ritenersi fortunato, anzi, eletto;
- Moto Guzzi V8, 1955, Sportiva: V8. Andava come una saetta, implacabile. I numerosi guasti al motore, però, hanno fatto abbandonare il progetto;
- Ducati Desmosedici RR, 2008, Sportiva: La MotoGP di Casey Stoner, in vendita per celebrare quello che ad oggi è l’unico mondiale Ducati in MotoGP. Al momento della sua uscita, costava 60.000€ ma pensiamo che adesso la quota dell’usato (se così si può dire) sia salita ancora;
- Vincent Black Shadow, 1948, Sportiva: alla fine degli anni ’60 era la moto più veloce in circolazione, ed Hunter S. Thompson, autore di Paura e Delirio a Las Vegas, ne era ammaliato;
- RSD CR500 Super Single, 2009, Prototipo: la moto che ha dato vita al mito di Roland Sands, uno dei più grandi customizzatori di oggi;
- Confederate Wraith, 2008, Cruiser: sinceramente, ci sembra difficile che con tutte le moto incredibili questa possa essere entrata nella top ten…de gustibus;
- Suzuki RG500 Gamma, 1985, Sportiva: Due tempi, quattro scarichi e pura poesia. Ecco la RG500 e quello che rappresenta;
- BMW R 32, 1923, Stradale: Il primo mezzo prodotto da BMW, dopo che alla Casa dell’Elica venne proibito di costruire aeroplani. Motore boxer bicilindrico, ad anticipare la prima auto prodotta dalla casa di ben cinque anni;
- Honda NR, 1992, Supersportiva: quattro pistoni con otto valvole ognuno, che prendono la forma dei pistoni dei motori NASCAR. Pazzesca;
- Britten V1000, 1991-1998, Sportiva: Fatta a mano da John Britten, ha vinto numerose competizioni ed è la moto dei sogni di Guy Martin. Incredibile.
Aspettiamo i tuoi commenti ma anche le tue domande sulle nostre polizze per moto, Che tu stia in sella a moto storiche o moderne, ricordate che la tua sicurezza su strada è sempre molto attuale!
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