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mercato immobiliare nel Coronavirus

I danni dell’emergenza Coronavirus sono molti. Non c’è alcuna intenzione di alzare i toni di una situazione già difficile di suo ma è bene anche guardare in faccia la realtà ed aiutare a farlo chi ancora non ha il quadro preciso della situazione. Ecco perché, nell’ottica di dare un valido supporto ai nostri clienti, noi della L & N de’ Liguori non nascondiamo le difficoltà economiche del nostro paese ma con fare costruttivo.

Più nello specifico, se possiedi casa o stai sostenendo un mutuo per acquistarla, questo è il momento di mettere al sicuro il tuo investimento. La richiesta di #restareacasa non è che il simbolo di un paese dove “il mattone” è sempre stato tenuto in alta considerazione e dove avere una casa è per molti il punto di partenza nella costruzione di una famiglia.

I numeri degli immobili di proprietà in Italia

Sono circa 57 milioni gli immobili appartenenti a persone fisiche in Italia. Di questi, il 60% è destinato all’abitazione personale. Più nel dettaglio, 19,5 milioni di case (il 34,2%) sono utilizzate come case principali, alle quali si devono aggiungere i 13,3 milioni di pertinenze (circa il 23%) tipo:

  • cantine;
  • soffitte;
  • box;
  • posti auto.

Questi dati dicono che il 75,2% delle famiglie italiane vive in un immobile di proprietà. La locazione e la sola disposizione (senza alcun uso) coinvolgono rispettivamente il 10% el’11% degli immobili.

Secondo i dati aggiornati al 2019, inoltre, la metratura media di un’abitazione ha una superficie di 117 metri quadrati mentre il valore economico si aggira sui 162 mila euro, 1.385 euro al metro quadrato. Tutti gli immobili di proprietà di persone fisiche valgono in totale 5.526 miliardi di euro, che diventano 6.000 se si considera il patrimonio abitativo complessivo.

Questo patrimonio va messo in salvo dagli imprevisti. Ancor di più in queste settimane dove le nostre case diventano anche le scuole dei nostri figli, le palestre dove stare in forma e i cinema dove intrattenersi dopo cena.

Come?

Proteggere la casa

Nel mercato immobiliare durante il Coronavirus il valore della casa diventa ancora più importante perché gli altri investimenti sono troppo volatili. Ecco perché è bene proteggere il valore della casa col giusto strumento.

In merito noi ti offriamo il pacchetto “Protezione casa” attraverso cui puoi tutelare il tuo immobile da:

  • incidenti domestici di terzi (come ospiti e amici in visita);
  • copertura del personale domestico (come colf e tate);
  • danni da effrazioni e furti (come infissi forzati ed oggetti di valore derubati):
  • danni causati da incendio;
  • sgombero macerie e ricostruzione infrastrutture domestiche per scosse da terremoto;
  • responsabilità degli animali domestici verso terzi.

Ogni casa ha la sua storie e le sue necessità. Personalizza il prodotto in base a quello che ti serve scudare. Noi stiamo lavorando da casa ma siamo sempre operativi. I nostri consulenti li puoi contattare ai soliti numeri e puoi facilmente interagire con loro attraverso il web.

Se ancora non hai messo del tutto a fuoco quanto vale la casa in cui stai vivendo, analizza insieme a noi il mercato immobiliare ora che siamo in mezzo alla tempesta del Coornavirus.

L’Economia nel Coronavirus

La spallata che il Coronavirus ha dato al nostro sistema si fa sentire sotto tutti i punti di vista. Le vittime aumentano ogni giorno di più ma anche le perdite economiche da lockdown non sono minori. Ormai è conclamato il crollo dei mercati finanziari. Gli esperti parlano di questi snodi cruciali:

  • 30-40% di perdite dei titoli in Piazza Affari;
  • quotazioni del petrolio che, dal 1° gennaio 2020, sono scese di oltre l’80% del proprio valore.

Ecco perché, con questi numeri spaventosi, il mercato immobiliare durante il Coronavirus può rappresentare una valida alternativa d’investimento.

Il mercato immobiliare durante il Coronavirus

Non abbiamo certezze sull’arrivo del vaccino. Non sappiamo con precisione quanto durerà il lockdown. Non è possibile per i medici avere un quadro completo dell’azione di contagio del Covid-19. Troppi tasselli non sono al loro posto per poter fare progetti concreti per il futuro. Eppure qualcosa che è ancora solido c’è. Si tratta degli investimenti immobiliari che sono meno soggetti alla volatilità tipica dei mercati finanziari.

Come insegna la storia (dalle grandi guerre alla crisi del 29), il “mattone”, insieme all’oro e alle materie prime, sono per gli italiani un bene rifugio per eccellenza. Ecco perché si registra un’importante spinta verso la crescita delle transazioni immobiliari, in queste ultime settimane, creata soprattutto da:

  • abbassamento del prezzo a metro quadro delle case;
  • mutui ipotecari mai così convenienti nella storia della macro economia.

I numeri dell’EURIRS

Per mettere in chiaro come possa stare il mercato immobiliare durante il Coronavirus, si possono consultare i dati Eurirs che, secondo la definizione ufficiale, è:

l’indice utilizzato per calcolare i mutui a tasso fisso.

In questo periodo di Coronavirus è quasi costantemente sotto il punto percentuale. Nel mese di marzo è diventato addirittura negativo, arrivando a toccare il suo minimo storico.

Nello specifico, l’Eurirs a 20 anni è sceso sotto zero nell’arco di due anni:

  • 1,48 a gennaio 2018;
  • 0,22 a settembre 2019;
  • 0,08% a marzo 2020.

Cosa significa nel concreto? Che, nel mercato immobiliare durante il Coronavirus, per la prima volta, se fino a qualche settimana fa non c’erano grandi differenze di costo tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile, oggi si può dire che il tasso fisso, in alcuni casi, è paradossalmente più basso.

La reazione delle banche

Vista la veloce discesa dell’Eurirs, come si muovono le banche? Un’ipotesi degli esperti è che potrebbero reagire alzando il loro spread che, insieme all’indice interbancario (Eurirs per i mutui a tasso fisso ed Euribor per i mutui a tasso variabile), determina il tasso finale della rata del mutuo. Non per forza però.

Nell’ultimo periodo, infatti, alcune banche hanno deciso di azzerare gli spread sui mutui a tasso fisso, annullando di fatto gli utili derivanti dai mutui. Con quale vantaggio? Il mutuo potrebbe essere il gancio giusto attraverso cui poter acquisire nuovi clienti, ai quali proporre, nel tempo, prodotti finanziari più remunerativi per esse.

Ecco perché gli istituti di credito dedicano, alle giovani coppie, mutui che finanziano, attraverso la garanzia CONSAP, il 100% del costo d’acquisto dell’immobile. Per le altre categorie si arriva comunque alla copertura pari al 95% del prezzo d’acquisto.

Il mercato immobiliare durante il Coronavirus è quindi in un momento florido perché molte persone potranno permettersi di comprare casa nonostante le difficoltà del momento.

Il supporto della tecnologia nel mercato immobiliare durante il Coronavirus

Ci si può chiedere come iniziare a chiedere un mutuo se siamo tutti forzatamente a casa. In questo aiuta la tecnologia. Ormai tutte le banche danno modo di contattare chi vuole aprire un mutuo attraverso l’operatività in remoto, con strumenti operativi come la scrittura privata autenticata attraverso un atto in videoconferenza.

Sono operazioni di finanziamento nella cosiddetta “modalità a distanza”, che avvengono nel rispetto di tutte le fasi del processo, dalla prima consulenza alla stipula dell’atto definitivo. Chi vuole accendere un nuovo mutuo, o chiedere una surroga trasferendo cioè il proprio debito residuo a un’altra banca, ha la possibilità di risparmiare notevolmente, fino a diverse centinaia di euro all’anno, visto il ribasso ulteriore dei tassi.

Ora che sei consapevole di quanto sia importante proteggere la tua proprietà, contatta, senza alcun impegno, un nostro consulente per raccontargli la tua storia ed avere un preventivo cucito addosso al tuo immobile. Ti basterà compilare online questo form:

PROTEZIONE CASA

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