Ogni videogiocatore avrà sperimentato almeno una volta nella vita il rage quit, che è il senso di rabbia che si ottiene quando non si riesce a risolvere un videogame. C’è chi urla, chi piange e chi butta a terra la console. Il fenomeno è talmente comune e intenso che in Giappone è stato chiesto ai giocatori di stilare una classifica dei videogiochi più frustranti mai giocati. I risultati sono stati sorprendenti.
Il sondaggio
Il sondaggio su quali siano i dei videogiochi più frustranti è stato condotto dal sito web nipponico Inside-Games (LINK). I dati della ricerca si sono basati su 848 risposte di giocatori giapponesi ai quali è stato chiesto quale fosse il videogioco che più innervosiva. I titoli sono stati scelti in base:
- ai livelli più difficili
- ai puzzle ambientali
- alla gestione dei controlli del gioco in questione
La classifica dei videogiochi più frustranti
Un noto adagio popolare diceva “uomo avvisato mezzo salvato”. Ecco perché, per non trasformare uno svago in un elemento da stress, vi riportiamo la chart ufficiale dei videogiochi più frustranti dal quinto al primo posto.
5 – “Sekiro: Shadows Die Twice” di FromSoftware
Lo studio è noto per la difficoltà brutalmente punitiva dei suoi giochi. Molte delle risposte che hanno permesso al soulslike di entrare nella lista includono l’essere rimasti bloccati sui boss di fine livello e persino sui nemici di base.
4 – “Ghosts ‘n Goblins” di Capcom
Storico platform a scorrimento laterale che recentemente ha visto una riedizione che non l’ha salvato però dall’essere considerato uno dei giochi più frustranti mai giocati.
3 – “Dark Souls” di FromSoftware
Il titolo è rinomato per i boss quasi impossibili da sconfiggere e in cui avanzare anche di pochi metri diventa un’impresa titanica.
2 – “Resident Evil” per la prima PlayStation
Secondo le risposte dei giocatori giapponesi sul sondaggio sui videogiochi più frustranti, il principale punto di stress nasce dal mix mortale di fattori come l’atmosfera opprimente del gioco e i molti momenti di tensione creati dall’entrata in scena dei cani zombie o dei corvi.
1 – “ Undertale”
Questo titolo ottiene il primo posto tra i videogiochi più frustranti di sempre grazie o per colpa del boss finale della modalità “Genocidio”, giudicato da molti giocatori come il più difficile mai incontrato, nonché le diverse centinaia di tentativi di fallimento citate nelle risposte dei partecipanti.
La violenza insita in alcuni videogiochi può generare tanti problemi, tra cui, appunto, un aumento dello stress per un’attività ludica che dovrebbe invece allietare le ore e aiutare a staccare la spina dai propri doveri. Anche questo, e la modalità di gioco online che facilita incontri con sconosciuti, rischia di aumentare i casi di cyberbullismo.
Che cos’è il cyberbullismo
Partiamo col definire il concetto stesso del problema. Si tratta di:
una forma di bullismo condotto attraverso strumenti telematici, vale a dire tramite Internet e i videogiochi online.
Il termine “cyberbulling” è stato coniato dal docente canadese Bill Belsey. I giuristi anglofoni fanno distinzione tra:
- cyberbulling per sé (ciberbullismo), che avviene tra minorenni;
- cyberharassment (cibermolestia), che avviene tra adulti o tra un adulto ed un minorenne.
Le azioni del cyberbullismo possono provocare sia danni fisici sia danni morali ma non spaventatevi. Noi possiamo aiutarvi a proteggere i vostri figli.
La tutela legale sul cyberbullismo
Tra le coperture che sono incluse nella nostra assicurazione per la casa, infatti, ce n’è una che riguarda il cyberbullismo. Il capo famiglia gode della tutela legale necessaria per seguire un figlio minorenne eventualmente accusato di atti di bullismo cibernetico.
Non è questa la sede per trarre giudizi morali sull’operato di qualcuno. Si può sbagliare per tante ragioni o, addirittura, si può essere accusati ingiustamente. Resta solo il fatto che, in un momento così triste e difficile, voi non combatterete questa guerra per vostro figlio senza gli strumenti giusti. La vita può essere davvero imprevedibile ma abbiamo l’obbligo di cercare di prevederla quanto più possibile per i nostri cari. Alcuni problemi esistono e il miglior modo per difendersene è iniziare a riconoscerlo.
Vieni a scoprirne di più nella sede di Roma in via Timavo 3. Un nostro consulente sarà lieto di spiegarti tutto senza impegno. Oppure compila il modulo sottostante e sarai ricontattato quanto prima dal nostro staff per un preventivo gratuito e senza impegno.