
La microviabilità è uno dei pochi punti che ha potuto giovare di questi anni di pandemia mondiale. La paura di prendere i mezzi pubblici e, di conseguenza, di aumentare il rischio di contagiarsi, infatti, ha fatto riscoprire agli italiani la gioia di spostarsi in bicicletta almeno per i tratti urbani brevi e consueti come il lavoro e la scuola dei figli. Ora che, con le dovute precauzioni, si stanno allargando un po’ le morse del turismo, questa riscoperta passione può essere traslata in tutta Italia. Nasce da questa premessa culturale l’idea di creare una mappa interattiva delle piste ciclabili italiane. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La mappa interattiva delle piste ciclabili italiane
In cosa consiste questa bella novità per gli amanti della bici? Si tratta di una mappa online che fornisce ai ciclisti di tutta Italia le informazioni sul percorso scelto, classificandone la pericolosità degli incroci e del traffico. All’estero era già stata creata ma, adesso, è disponibile anche in Italia grazie agli esperti di tecnologie digitali Maurizio Napolitano e Matteo Fortini che hanno sviluppato il progetto sulla base della mappa già sperimentata in Canada, ad Ottawa e sui suoi criteri.
Fattivamente questa mappa interattiva delle piste ciclabili italiane sarà un utilissimo strumento a disposizione di tutti i ciclisti italiani o dei neofiti che vogliono avvicinarsi alle due ruote avvicinandosi nella maniera più sicura possibile. La nota stampa spiega che:
Mediante questa mappa vengono a conoscenza del livello di stress della pista ciclabile o dell’itinerario che intendono percorrere.
I pericoli delle piste ciclabili
Chiunque voglia muoversi in bicicletta in Italia è a conoscenza del fatto che, specialmente in alcuni regioni, gli ostacoli sono tanti tra cui:
- buche
- marciapiedi irregolari
- radici di alberi
- pericoli stradali specialmente negli incroci altamente trafficati dove il rispetto del codice della strada purtroppo non sempre è garantito.
Da oggi questi pericoli e tante altre condizioni di stress della ciclabile della propria città possono essere verificate in precedenza. Perché questa mappa interattiva delle piste ciclabili italiane si può consultare sul sito Bicistressatedaltraffico.it e vi darà modo di pianificare itinerari sicuri, per adulti e bambini.
La classificazione dei percorsi
La mappa interattiva delle piste ciclabili italiane si rifà a quello del Bike Ottawa, ente che in Canada promuove il ciclismo in città. I percorsi sono classificati in LTS1, LTS2, LTS3 e LTS4 e a ciascuno di essi è assegnato un colore, rispettivamente il blu, il verde, il giallo ed il rosso.
LTS 1
Separazione marcata da tutti i tipi di traffico, fatta eccezione per quello a bassa velocità e bassa intensità. Gli incroci sono semplici, adatti anche ai bambini.
LTS 2
Separazione fisica dal traffico, i ciclisti hanno uno spazio specifico per muoversi che evita loro le interazioni con il traffico fatta eccezione per gli incroci che comunque sono facili da affrontare e tollerabili per un adulto. Il percorso LT2 si basa sulle piste olandesi con basso livello di stress.
LTS 3
Comporta l’interazione con traffico a velocità moderata o a più corsie, o vicinanza con traffico a velocità più alta. Questi percorsi sono consigliati per coloro che si sentono sicuri di sé in bici poiché il livello di stress da traffico è piuttosto accettabile.
LTS 4
Comporta l’interazione con traffico a velocità più alta o vicinanza con traffico a velocità elevata. Un livello di stress accettabile soltanto dai ciclisti che appartengono alla categoria “forti e impavidi”.
Non è un colpo di scena che in Italia ci sia una prevalenza di percorsi LTS2 e LTS3 e, in molte città, di LTS4. Per fare un esme4pio, a Roma la metà dei chilometri delle piste ciclabili percorribili sono LTS3, un quarto invece LTS4.
Ora che avete informazioni su come leggere questa mappa interattiva delle piste ciclabili italiane, godetevi il vostro velocipede ma in sicurezza con la nostra assicurazione per bicicletta.
L’assicurazione per la bici
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