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Foto dei minorenni sui media

Proteggere i figli è nella natura delle cose. Lo sa bene chiunque sia genitore. I pericoli, per certi versi, sono sempre gli stessi ma altri ne vengono fuori col cambiare della società. E’ ormai preminente saper gestire le foto dei minorenni sui media. A riguardo s’è espresso addirittura il Garante della Privacy che ha da poco ricordato l’esistenza di particolari garanzie a tutela dei minori e del loro diritto alla riservatezza.

Il pensiero del Garante

Entrando nel vivo del discorso sulle foto dei minorenni sui media, il Garante si è rivolto ai giornalisti affermando esplicitamente che il diritto del minore alla privacy prevale sempre sul diritto di cronaca perché è necessario per “tutelare il sano e sereno sviluppo della sua personalità”.

La tutela del minore nel diritto all’immagine

Prima ancora dell’avvento di Internet, esisteva l’articolo 96 della legge 633/1941 sul Diritto d’Autore che stabiliva che:

il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa. Fanno eccezione a questo principio i casi in cui la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico (articolo 97), a meno che tale riproduzione non rechi pregiudizio all’onore, alla reputazione o al decoro della persona.

Il discorso specifico dei minori

L’articolo 16 della Convenzione di New York sui Diritti del Fanciullo (recepita in Italia con la legge 176/1991), poi, ha aggiornato la questione stabilendo un altro passaggio importante e cioè che:

nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione.

Con l’entrata in vigore del Regolamento europeo sul trattamento dei dati personali (GDPR) abbiamo assistito a una ulteriore specificazione della materia.

Cosa dice il GDPR

Il tema delle immagini dei minori sui media è sicuramente inglobato all’interno del discorso del GDPR che pone grande attenzione ai dati personali dei minori (tra cui rientrano appunto anche le loro fotografie). Il motivo è ben spiegato dall’art.38 secondo cui:

i minori meritano una specifica protezione relativamente ai loro dati personali, in quanto possono essere meno consapevoli dei rischi, delle conseguenze e delle misure di salvaguardia interessate nonché dei loro diritti in relazione al trattamento dei dati personali.

Ecco perché s’è scelto di definire un’età del consenso digitale, cioè il limite di età sotto il quale è necessario il consenso del soggetto esercente la potestà genitoriale per il trattamento dei dati connessi ai servizi della società dell’informazione (articolo 8 del GDPR). Quest’età può variare di paese in paese: in Italia, il decreto legislativo 101/2018 fissa a 14 anni il limite previsto dal Regolamento.

Tutto questo discorso normativo sulle foto dei minorenni sui media riguarda chiaramente anche la condivisione di foto sui social network, cioè la pubblicazione di immagini di minori.

La Carta di Treviso

E’ ovvio che la gestione delle foto dei minorenni sui media passi anche da ciò che si è deciso nella Carta di Treviso, protocollo firmato dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Telefono Azzurro nel 1990 con lo scopo di disciplinare il rapporto tra l’informazione e l’infanzia. Questi i suoi principi cardine:

  1. nel rispetto della persona del minore, non possono essere pubblicati elementi che anche indirettamente potrebbero portare alla sua identificazione (e tra questi rientrano a pieno titolo le fotografie);
  2. la tutela del minore si estende anche a fatti che non siano propriamente reati, considerando che su tutto prevale l’interesse del minore a un corretto sviluppo della propria personalità, che potrebbe essere disturbato dalla spettacolarizzazione di vicende della sua vita;
  3. è necessaria una particolare attenzione per evitare strumentalizzazioni della notizia da parte degli adulti;
  4. quando manchi una disciplina giuridica univoca, sarà responsabilità dei mezzi di informazione valutare se la notizia sia effettivamente nell’interesse del minore;
  5. nel caso in cui nell’interesse del minore sia necessaria la pubblicazione di sue immagini o dati personali, servirà il consenso dei genitori e l’assenso del giudice competente.

La gestione della sicurezza dei minori in rete

L’ambiente digitale offre potenzialità di diffusione delle informazioni sconcertanti e spesso non immediatamente comprese da chi lo utilizza per scopi personali o ludici, come avviene quando si pubblica un post su un social network. Quando vengono pubblicate foto di minorenni su media come questi, bisogna sempre ricordarsi che:

  • possono essere viste da soggetti pericolosi;
  • sono illimitatamente disponibili e quindi possono ritornare nella vita di una persona anche in età adulta.

Fai attenzione a gestire al meglio le foto di minorenni sui media perché fenomeni come il Cyberbullismo sono, purtroppo, in forte espansione. Noi crediamo nel valore della famiglia e faremo di tutto per aiutarti a proteggerla con le nostre polizze, dalla salute alla gestione del quotidiano fatto di monopattini elettrici e viaggi.

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