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Camminare per perdere chili in eccesso

Superata la prova costume, ci si lascia andare tutti un po’. E’ scientificamente provato, infatti, che durante il mese d’agosto le persone ingrassano di più per oltre il 30%. Uno Spritz in più, una cena in riva al mare e, soprattutto, le meritate ferie che difficilmente coincidono con una ferrata attività fisica. Tutto comprensibile e tutto giusto (un po’ di relax fa bene alla psiche) ma ora che l’anno è ripreso, è bene iniziare a pensare al benessere. Ecco perché raccontiamo ai nostri clienti come camminare per perdere chili in eccesso.

Cosa fare per camminare per perdere chili in eccesso

L’importanza della prevenzione nella salute è ormai conclamata. Esistono delle patologie contro cui si fa può far poco in anticipo ma ne esistono tante che si possono evitare con un giusto stile di vita, sia alimentare sia sportivo. E quando parliamo di “sport”, parliamo di fare due passi ma con una serie di accortezze che sono le seguenti.

Aggiungere pesi

Se intendete bruciare più calorie in un tempo minimo, aggiungete un po’ di peso alla vostra routine di camminata. Potete portare un paio di manubri tra le mani o legare pesi a braccia e/o caviglie. Il peso aggiuntivo renderà il vostro allenamento impegnativo, aumentando la frequenza cardiaca e tonificando il corpo. Potete iniziare con due chili e valutare di aumentare gradualmente la quantità.

Aumentare il ritmo

Se intendete camminare per perdere chili in eccesso, allora dovete lavorare sul vostro ritmo. La semplice passeggiata brucerà solo una quantità limitata di calorie. Per ottenere di più dalla vostra sessione di allenamento, dovrete camminare a un ritmo veloce. Potete anche provare ad alternare il ritmo, da veloce a lento, poi di nuovo veloce. Questo vi darà abbastanza tempo per rilassarvi e non vi sentirete stanchi.

Cambiare la superficie su cui camminate

Potete camminare su marciapiedi, superfici rocciose, sabbia. Anche le scale sono un’ottima opzione. Le passeggiate più brevi aiutano di più la perdita di peso rispetto alle passeggiate più lunghe. Farlo dopo ogni pasto poi è considerato più vantaggioso. Fare passeggiate più brevi vi aiuterà anche a mantenere il ritmo e la forma, che sono compromessi in caso di sessioni di camminata più lunghe.

Prevenire malattie cardiovascolari

Camminare per perdere chili in eccesso non è l’unico vantaggio che si ha dandosi movimento quotidiano. Serve anche a mantenere sane le arterie e a ridurre le possibilità di malattie cardiache. Lo dice una nuova ricerca che mette in evidenza i benefici di una bella passeggiata:

Se i neuroscienziati da tempo confermano che gli esercizi aerobici, come camminare, ma anche nuotare, correre o andare in bicicletta, sono salutari per la salute del cervello, ora non ci sono dubbi: camminare fa bene anche al cuore. E bastano 7mila passi.

Lo studio è stato pubblicato su JAMA Network che ha scoperto come:

un volume di passi giornaliero più elevato possa essere associato a un minor rischio di mortalità prematura per tutte le cause, sia tra le donne che tra gli uomini di mezza età. Discriminante sarebbero proprio i 7mila passi: secondo il rapporto, infatti, i partecipanti che hanno fatto circa 7mila passi o più in un giorno hanno sperimentato tassi di mortalità inferiori rispetto ai partecipanti che ne hanno fatti di meno.

Lo studio

Gli studiosi hanno preso in esame 2110 partecipanti allo studio CARDIA (Coronary Artery Risk Development in Young Adults) di età compresa tra 38 e 50 anni. Tutti sono stati seguiti per una media di 10 anni. I dati sono stati analizzati nel 2020 e nel 2021. Ad essere stato analizzato è stato il volume giornaliero dei passi, classificato come basso (<7000 passi/giorno), moderato (7000-9999 passi/giorno) e alto (≥10000 passi/giorno) e l’intensità del passo, classificata come frequenza di picco di 30 minuti e tempo impiegato a 100 passi al minuto o più.

E’ uscito fuori che:

i partecipanti al gruppo con il volume più basso di passi avevano un indice di massa corporea più elevato, una salute auto-valutata inferiore e una maggiore prevalenza di ipertensione e diabete rispetto ai gruppi con volume del gradino moderato e alto.

In generale, sia su donne e uomini di mezza età e di etnie differenti, i passi giornalieri più elevati sono stati associati a un minor rischio di mortalità per tutte le cause. Gli adulti che facevano almeno 7mila passi al giorno, rispetto a quelli che ne facevano di meno, avevano un rischio di mortalità inferiore dal 50% al 70% circa. Di contro, l’esecuzione di più di 10mila passi in un giorno non è stata associata a un’ulteriore riduzione del rischio di mortalità.

Se camminare per perdere chili in eccesso, è un’ottima abitudine per prevenire futuri disturbi, la nostra assicurazione sulla salute vi aiuta a fare opera di prevenzione anche con esami specifici e ricoveri mirati.

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